I CIBI E LE BEVANDE CHE MACCHIANO I DENTI

Un vecchio adagio cita “Siamo quello che mangiamo”: questo è altrettanto vero per il nostro sorriso. I nostri denti possono diventare gialli in base a da quello che mangiamo. La nostra igienista Dott.ssa Daminelli ci parla dei cibi e bevande da limitare (o evitare) per mantenere i nostri denti bianchi.

Avete notato macchie sui denti?

Potrebbe esservi capitato di notare, a distanza di tempo dall’ultima seduta d’igiene orale professionale, la comparsa di macchie sui vostri denti.


Queste pigmentazioni, possono essere dovute a diversi fattori, principalmente l’assunzione di farmaci, masticazione e fumo di tabacco, bevande e alimenti; quest’ultimi sono l’oggetto della nostra discussione.

I cibi che macchiano i denti

Bisogna partire dal presupposto che tutto ciò che beviamo e mangiamo, se colorato, macchia i denti. La formazione delle pigmentazioni è di natura estrinseca, ovvero degli agenti cromatici esterni vanno ad aderire sulla superficie del dente alterandone il colore.


Di seguito, elenchiamo le principali bevande e gli alimenti responsabili della creazione delle più evidenti macchie dentali, la loro posizione nel cavo orale e il colore con cui si manifestano:

Caffè

Il Caffé causa macchie di color marrone sul versante palatale e linguale, soprattutto dei denti posteriori.


Il caffé contiene ingredienti chiamati tannini, che sono un tipo di polifenolo che si scompone in acqua.
I tannini fanno sì che i composti di colore si attacchino ai denti. Quando questi composti si attaccano, possono lasciare dietro di sé una tonalità gialla indesiderata. Basta una tazzina di caffé al giorno per macchiare i denti.


Inoltre, come ogni bevanda che non sia acqua, il caffé può causare la crescita di batteri in bocca che possono portare all’erosione dei denti e dello smalto. Ciò può far sì che i denti diventino sottili e fragili.


Il caffé può anche causare l’alitosi: per evitare questi problemi è consiglio di mangiare qualcosa prima di bere il caffé e usare un raschietto per la lingua e uno spazzolino da denti dopo aver finito di bere.

Tè 

Tè freddo, tè caldo e tisane generano pigmentazioni marroni, più chiare rispetto al caffè, sul versante palatale e linguale di tutti i denti.


Il the è infatti e uno dei maggiori responsabili delle macchie esterne dei denti. Anche in questo caso tali discromie si devono soprattutto al suo alto contenuto di tannini. 

Bibite Gassate

Le bibite gassate (Coca Cola, aranciata, etc.) provocano colore e punti di manifestazione medesimi al precedente caso ma questi non sono gli effetti negativi più avversi: sono due i principali effetti dentali del bere questo tipo di bevande, l’erosione e la carie.


L’erosione inizia quando gli acidi delle bevande incontrano lo smalto dei denti, che è lo strato protettivo più esterno dei denti. Il loro effetto è quello di ridurre la durezza superficiale dello smalto.


L’assunzione di bevande sportive e i succhi di frutta possono anche danneggiare lo smalto. mentre le bevande gassate possono influenzare anche lo strato successivo, la dentina e persino le otturazioni in composito. Questo danno allo smalto dei denti può favorire la carie. Le carie, o carie, si sviluppano nel tempo nelle persone che bevono regolarmente bevande analcoliche.

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Il consiglio in questo caso è quello di limitare l’assunzione di queste bevande, utilizzare nel caso una cannuccia per prevenire il più possibile il contatto tra bevanda e smalto dei denti e sciacquare la bocca con acqua subito dopo l’assunzione delle bevande analcoliche.
Infine, a differenza di quello che potreste pensare, attendete almeno 30 minuti prima di spazzolarvi i denti, questo perché l’attrito contro i denti recentemente attaccati dall’acido può fare più male che bene.

Liquirizia

Pur essendo la liquirizia un ottimo anti batterico (numerosi studi hanno dimostrato come la liquirizia possa aiutare a ridurre l’incidenza di carie e malattie gengivali in bocca) la sua assunzione va limitata: essendo generalmente morsa con i denti anteriori essa causa macchie di color grigiastro sulla parte inferiori degli incisivi.


L’uso eccessivo di liquirizia può avere un impatto negativo anche sulle ghiandole surrenali. I sintomi includono aumento della pressione sanguigna, mal di testa, dolori muscolari o debolezza, letargia, ritenzione di sodio o acqua, perdita di potassio e, in casi estremi, arresto cardiaco.


Per sicurezza, il dosaggio comune varia da 1 a 5 g di radice essiccata, da utilizzare come infuso o decotto, fino a tre volte al giorno. Se le dosi giornaliere superano i 100 g, i sintomi avversi potrebbero iniziare entro una settimana dall’uso a quella velocità. Molti prodotti a base di radice di liquirizia sono stati trattati per eliminare il rischio di effetti collaterali più estremi preservando alcuni benefici medicinali essenziali. Alte dosi di liquirizia non devono essere utilizzate per più di 4-6 settimane.

Vino rosso

Il vino rosso è un “must” delle tavole italiane e della cucina mediterranea e sebbene un bicchiere di buon vino possa avere proprietà benefiche è bene moderarne l’assunzione: esso infatti può causare pigmentazioni che si possono presentare su tutti i denti, anche nella parte esterna di quelli posteriori, con tonalità tra il marrone e il grigio.


L’abuso di questa sostanza è ovviamente sconsigliato, non solo per i denti, ma per ragioni di salute generale del nostro corpo.

Frutti Rossi

Frutti rossi e marmellate di frutti rossi non causano delle vere e proprie macchie, ma riducono la brillantezza dei denti che si presenteranno di un colore tendente al grigio.

Spinaci

Spinaci: avendo un alto contenuto di ferro, le pigmentazioni di color grigio si manifesteranno sul versante palatale e linguale dei denti posteriori e, a volte, anche sugli incisivi.

Alcuni Vegetali

Vegetali (carote, carciofi, pomodori, etc.): essi non macchiano direttamente i denti, ma vanno a colorare di arancione la placca presente su di essi causando il problema dei “denti gialli”.

La soluzione per i denti gialli

Una volta manifestatesi, l’unico modo per porvi rimedio alle macchie, pigmentazioni e denti gialli è sottoporsi alla seduta di igiene orale professionale, poiché la normale igiene orale domiciliare, anche con l’uso di dentifrici “sbiancanti”, non risulta essere sufficiente.


La seduta di igiene professionale è un passo fondamentale per il mantenimento di una buona salute orale: grazie all’utilizzo di strumenti specifici ad ultrasuoni il vostro igienista potrà asportare il tartaro in eccesso senza danneggiare i denti e senza alcun dolore.


La procedura di “sabbiatura” consente poi di eliminare efficacemente i pigmenti e il colore giallo dai denti attraverso un flusso controllato di aria, acqua e soda, soffiato tramite un miscelatore, chiamato “air flow”.


Se dopo una seduta di igiene voleste rendere i vostri denti ancora più bianchi, la soluzione potrebbe essere quella di sottoporvi ad una seduta supplementare di sbiancamento professionale, chiedete al vostro igienista di fiducia maggiori informazioni in merito a questo trattamento e state lontani dai rimedi “fai-da-te” che potrebbero portare più danni che vantaggi.

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